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Disegno Tecnologico – Consigli per affrontarlo

Talvolta gli esami di disegno tecnico e tecnologico sono visti come i più semplici della triennale o come un ostacolo invalicabile, a seconda delle predisposizioni individuali.

Comunque si stratta di esami da non sottovalutare. Per un ingegnere, possedere buone competenze di rappresentazione grafica a mano libera è importante.

 

Disegno Tecnologico – Consigli per affrontarlo

Non sempre è possibile usare computer e stampante, spesso in cantiere o riunioni è fondamentale saper rappresentare correttamente soluzioni progettuali e tecnologiche per risolvere tempestivamente esigenze ed imprevisti.

Vi sono alcuni semplici consigli utili per affrontare degli esami di disegno tecnico.

 

Consigli Teorici e Metodologici

1) Per quanto possano sembrare esami squisitamente  “pratici” la teoria dei corsi di tecnologia è fondamentale, poiché consente di scegliere le soluzioni tecnologiche valide e di indicare con esattezza le caratteristiche morfologiche, tipologiche e tecnologiche.

Per ogni elemento rappresentato nei nodi tecnologici è infatti fondamentale indicare:

– funzione;

– materiale;

– caratteristiche termofisiche (densità, trasmittanza, ecc);

– dimensioni (base, altezza, spessore, ecc;);

– criterio di posa in opera;

– (opzionale) Indicare marca o prodotto,

Talvolta nell’attività professionale è sconsigliabile indicare produttori o prodotti, in particolare se si realizzano elaborati per enti pubblici.

2) “Conoscere i vincoli”, i vincoli possono essere di varia natura (ambientali, tecnici, economici e normativi), considerando con grande attenzione le incompatibilità tra materiali e criteri di messa in opera.

3) “Ragionare per funzioni”, prima di iniziare a disegnare particolari o nodi tecnologici è fondamentale chiedersi quali funzioni debba assolvere l’oggetto del disegno e quali prestazioni esso debba erogare.

Ciò “che viene richiesto” ad un elemento costruttivo è:

– Resistenza (all’acqua, meccanica, al fuoco, al calpestio, ecc)

– Isolamento (termico ed acustico);

– Tenuta (all’acqua ed aria)

– Controllo (reazione al fuoco, condensazione, inerzia termica, ecc.)

– Indeformabilità e difesa dall’irraggiamento solare

– Non rumorosità.

4) Sintetizzare la configurazione dell’oggetto edilizio in base alle scelte derivanti dai punti 1, 2 e 3.

 

Materiali utili

Vi sono vari libri di testo validi e numerose dispense presenti nel web, di seguito si indicano alcuni esempi risultati assai utili agli studenti.

Temi d’esame svolti di Tecnologia;

Repertorio di particolari costruttivi per l’edilizia residenziale.

– Riviste di settore che contegnano dettagli e particolari costruttivi, acquistabili facilmente in librerie tecniche e/o edicola.

 

Consigli Pratici

Il consiglio principale è: esercitarsi. E’ auspicabile realizzare alcune prove prima degli esami per comprendere la velocità di realizzazione, la capacità di rappresentare in scala adeguata ed in particolar modo determinare i tempi da dedicare ad ogni sezione che compone l’esame. Trascurare la parte teorica potrebbe compromettere l’intero lavoro svolto durante un semestre, traducendosi in un voto basso o bocciatura.

Per quanto riguarda la parte di rappresentazione, si raccomanda di:

1) Pulire mani e strumenti prima di disegnare (righello, squadre, compasso, ecc);

2) Sgombrare la postazione di lavoro, tenendo a portata di mano gli strumenti necessari;

3) Fissare il foglio al tavolo di lavoro;

4) Preparare matite della durezza adatta e gomme pulite.

5) Elaborare uno schizzo della soluzione tecnica ideata, rispettando le proporzioni delle parti, per evitare di trascurare in fase di realizzazione una o più componenti.

 

Fonti

– MANDOLESI E. (1978) – Edilizia, UTET, Milano;

– CALVI, G. (2002) – Progetto qualità edilizia: 1922-2002, ALER Pavia, Edizioni Edilizia Popolare, Pavia.