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EMERGENZA COVID19 23 marzo 2020

Studio Agnelli è attivo durante l’emergenza COVID19 aggiornamento del 23 marzo 2020

A seguito del DPCM del 22 marzo 2020, in questi giorni di lockdown dovuti all’emergenza Covid19, Studio Agnelli è comunque operativo. Gli uffici saranno aperti nei normali orari d’ufficio. Lo studio risponde ai numeri di telefono della sede di Lodi e di Milano, oltre che ai telefoni cellulari dei componenti del team.

Sono al momento sospese le sole attività di ricevimento in sede. Continuano le attività di sopralluogo in sito per attività non prorogabili e rinviabili (collaudi, sicurezza, impianti, direzione lavori, controllo di attività produttive di interesse strategico, ecc).

Studi di ingegneria ed attività di ingegneria civile aperti

Il nuovo decreto del presidente del Consiglio dei ministri del 22 marzo 2020, indica le attività produttive e di interesse strategico che possono rimanere aperte (qui il testo completo in pdf). Le nuove misure saranno in vigore dal 23 marzo 2020 fino alla data del 3 aprile 2020.

Gli studi di ingegneria e le attività legate all’ingegneria civile rimarranno aperte, come indicato nell’allegato 1 ai punti 42 e 71 delle attività ammesse.

Raccolta fondi a favore della Croce Rossa Italiana

Si segnala la campagna di raccolta fondi a favore della Croce Rossa Italiana
“Reboot • Let’s start dancing. Again”
campagna promossa dalla startup “UGO“, che collabora con Studio Agnelli nell’ambito del recupero urbano.

E’ possibile donare seguendo le istruzioni al seguente link.

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EMERGENZA COVID19

Studio Agnelli è operativo anche durante l’emergenza Covid19

In questi giorni di lockdown dovuti all’emergenza Covid19, Studio Agnelli è comunque operativo nei normali orari d’ufficio. Lo studio risponde ai numeri di telefono della sede di Lodi e di Milano, oltre che ai telefoni cellulari dei componenti del team.

Sono al momento sospese attività ispettive in sito, sopralluoghi e ricevimento in sede.

Raccolta fondi a favore della Croce Rossa Italiana

Si segnala la campagna di raccolta fondi a favore della Croce Rossa Italiana
“Reboot • Let’s start dancing. Again”
campagna promossa dalla startup “UGO“, che collabora con Studio Agnelli nell’ambito del recupero urbano.

E’ possibile donare seguendo le istruzioni al seguente link.

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Hackathon per il recupero urbano

A Lambrate un Hackathon per il recupero urbano

Presso il quartiere di Lambrate-Rubattino è in corso un laboratorio di ricerca – realizzato da Metaproject per e con la scuola Mohole – che ha come obiettivo il recupero urbano. Il workshop coinvolge 40 studenti ed un team di mentori e supporters. L’ambizioso progetto è iniziato attraverso un hackathon di 2 giorni.

Nel concept di Metaproject, l’atto di rigenerazione urbana viene inteso come ricerca/azione sviluppata da un progetto che intreccia tre differenti campi di intervento:

  • architettura, paesaggio, urbanistica e arte relazionale;
  • comunicazione sociale e storytelling;
  • turismo, animazione e attivazione di comunità.

Una proposta di innovazione sociale e culturale che avrà impatto sul territorio, stipulando alleanze temporanee con comunità, reti e differenti stakeholder. Questo stimolerà a generare nuovi commons, materiali e immateriali, al fine di sperimentare altre modalità di approccio agli spazi, alle relazioni e alla conoscenza basate su rapporti collaborativi e cooperativi.

Hackathon e Marathon strategie per risolvere problemi in modo insolito

Il termine hackathon nasce dalla fusione delle parole “Hacking” e “Marathon”.
Visto in questo modo potrebbe far cadere in errore molti, dato che di solito si associa l’hacking ad azioni criminali e distruttive. Non è questo il caso. In un hackathon: la parola “hacking” si riferisce in questo contesto molto più all’opportunità di risolvere problemi tecnici in maniera insolita.

L’obiettivo di un hackathon è quindi costruttivo ed i partecipanti si mettono al lavoro per realizzare un prodotto/servizio utile.

Anche “Marathon” non è completamente attinente all’evento. Infatti anche un lavoro di progettazione concentrato può essere estenuante, ma solitamente lo sviluppo di progetto è un processo lungo.

Invece, in un hackathon si fissa volutamente un periodo di tempo limitato: nel giro di poche ore o giorni deve essere realizzato un progetto utilizzabile e scalabile.

Studio Agnelli e Lambrate Design District tra i giudici


Attraverso l’Hackaton di recupero urbano, suddivisi in 7 gruppi di ricerca, gli studenti hanno indagato e approfondito le storie del quartiere di Lambrate. Ognuno ponendosi e ponendo domande a chi il quartiere lo ha vissuto negli anni, a coloro che lo vivono e che lo vivranno.
Indagine di tipo qualitativo effettuata per capire come incrementare l’interesse e le connessioni in uno dei poli storici del Fuorisalone.

Gli studenti, insieme ai mentori e alla direzione tecnico-scientifica, hanno collaborato tra loro per compiere:

  • azioni di promozione e valorizzazione dell’area urbana del DUC,
  • interventi di innovazione e competitività costruttiva tra le realtà commerciali,
  • progetti di gestione comunitaria delle risorse e cooperazione tra commercianti e cittadini.

Al termine della due giorni, si è svolta una presentazione presso lo spazio dell’associazione Formidabile Lambrate.

Durante l’esposizione delle vision elaborate dai vari team di studenti, Studio Agnelli e Lambrate Design District sono stati invitati a valutare le tre migliori proposte, evidenziando opportunità e minacce delle idee elaborate.

Fotografie: Michele Barbieri